Le operazioni per ottenere Zolfo, Mercurio e Sale delle piante sono le seguenti:
ZOLFO La pianta viene posta in un contenitore con acqua di sorgente energizzata distillata di fresco in laboratorio ed il tutto viene fatto circolare sotto vuoto in modo tale da potere ottenere l’olio essenziale ed i principi attivi senza l’uso di calore eccessivo (non è possibile ottenere l’olio essenziale con la sola macerazione, sistema che viene usato per le tinture madri e gli estratti idroalcoolici, o con la percolazione, sistema che viene usato per gli estratti fluidi).
MERCURIO La pianta può essere fatta leggermente fermentare o può esservi aggiunto un leggero quantitativo di alcool etilico ottenuto esclusivamente dal vino, che rappresenta il livello energetico più alto del Mercurio vegetale. Il tutto viene fatto nuovamente circolare sotto vuoto per far sì che per affinità il Mercurio della pianta possa essere estratto.
SALE La pianta, dopo essere stata estratta con il procedimento sopra descritto, viene calcinata in forno per ottenere prima le ceneri e poi dalla loro lisciviazione in acqua e successiva evaporazione il Sale. Esso deve essere bianco come la neve ed è il corpo risorto della pianta;è un catalizzatore formidabile e solo l’estrazione spagirica prevede il suo utilizzo.
Le ceneri hanno ancora un certo grado di impurezza, per questo viene utilizzato il Sale.
A questo punto il Sale viene fatto sciogliere nell’estratto composto da Zolfo e Mercurio ed il tutto viene fatto nuovamente circolare sotto vuoto per far sì che il Sale da fisso diventi volatile, rendendo completo l’estratto spagirico.
Gli estratti ottenuti con questo metodo hanno una forte efficacia, poiché contengono i tre principi essenziali, Zolfo, Mercurio, Sale, purificati e riuniti.
Le circolazioni sottovuoto, in cui la pianta distilla a temperatura ambiente, non alterano i principi termolabili, permettendo nello stesso tempo un’estrazione ottimale degli oli essenziali e degli altri principi attivi.